DEAD LAND
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"A Carmelo Miano, che ci ha lasciato una notte di Novembre dopo una lunga battaglia"
Tra gli anni ’50 e ’70 il territorio a Nord della provincia di Siracusa viene totalmente modificato da quella che si prospetta una crescita economica e una possibilità occupazionale, che le campagne non garantivano più.
E' così che alla provincia di Siracusa spetta il primato della più grande zona industriale d'Europa, che si estende dalle porte di Siracusa fino ad Augusta, passando per Melilli e Priolo Gargallo, circa 30 km in lunghezza di costa occupati dall'industria pesante. Il sito include stabilimenti chimici, petrolchimici, raffinerie, un inceneritore per rifiuti speciali, discariche industriali e un’area portuale.
Gli anni sono passati e oggi piuttosto che di occupazione e benessere si fanno i conti con le conseguenze della presenza di questo immenso polo industriale e la crisi occupazionale che deriva dalla fermata di diversi impianti porta in alto le percentuali della disoccupazione, soprattutto giovanile.
Molti studi e perizie documentano la rovina ambientale e insieme la crisi sanitaria.
Nel 2000 l’area tra Siracusa e Augusta è stata dichiarata Sito di interesse nazionale per la bonifica (SIN), uno dei 48 siti industriali super-inquinati che si trovano sul territorio italiano. Sono 5.800 ettari gli ettari di terreno inquinato tra i comuni di Priolo, Melilli, Augusta e Siracusa e più di diecimila ettari in mare e coinvolge più di 180mila abitanti della provincia di Siracusa.
I dati ottenuti da uno studio sulla mortalità nel periodo 1995-2002 e i ricoveri ospedalieri nel periodo 2001-2007 tracciano un profilo dello stato di salute della popolazione interessata e destano una certa preoccupazione in quanto si evince che la mortalità per tumori presenta un numero di decessi significativamente superiore rispetto alla popolazione del resto della Sicilia.
Lo studio dimostra, dati alla mano, che la mortalità presenta innalzamento delle percentuali, tra gli uomini, per tumore maligno della trachea, bronchi e polmoni +24%, della pleura +428%, per le malattie psichiatriche +58% per le malattie cerebrovascolari +14%, e per le malattie respiratorie acute +132%. Mentre per le donne vanno segnalati il mieloma multiplo +120%, per le malattie del sistema nervoso +52%, per le malattie respiratorie acute +86%, per le malattie dell’apparato digerente +21% per la cirrosi epatica +32% e per gli avvelenamenti +24%.
Inoltre a questo si aggiunge la percentuale di nati malformati nell'ospedale civile ''Muscatello'' di Augusta in modo preoccupante superiore alla media nazionale e alla soglia di allarme indicata dall'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità).
Il polo industriale ha causato un elevato inquinamento ambientale nell’area. Nel sottosuolo sono state rilevate diossine e furani fino ad una profondità di 20-30 cm. Nell'atmosfera sono state riscontrare elevate concentrazioni di sostanze cancerogene e teratogene quali acrinotrile, benzolo, cadmio, cromo, nichel, silice, vanadio, diossine e furani.
La falda idrica si trova in uno stato di notevole degrado perché soggetta alle infiltrazioni delle numerose discariche abusive e non, disseminate nel territorio e un forte inquinamento da idrocarburi, causato da serbatoi di carburante privi del doppio fondo con effetti macroscopici quale la presenza di carburanti di varia natura nei pozzi comunali di Priolo (acqua per uso domestico) e Melilli (acqua per irrigazione).
Anche i fondali marini, antistanti gli scarichi industriali, sono risultati contaminati. Uno studio della Dott.ssa Maria Nicotra, ha confermato come i fondali antistanti gli scarichi industriali siano stati altamente contaminati da metalli pesanti quali mercurio, con concentrazione 22 volte superiore il limite consentito, diossine, idrocarburi policiclici aromatici, policlorobifenili ed eternit.
“Soltanto quando l’ultimo albero sarà morto, e l’ultimo fiume sarà inquinato,e l’ultimo pesce sarà pescato,l’uomo capirà che non si può mangiare il denaro.”
Proverbio degli Indiani Cree
Between the 50s and 70s the territory at north of Siracuse (sicily, Italy) is totally changed from what promises economic growth and employment opportunities, that no longer ensure by agricoltural activities.
And 'so that give the primacy of Europe's largest industrial plant, which stretches from the gates of Syracuse to Augusta, passing Melilli and Priolo Gargallo, about 30 km long coast is occupy by heavy industry . The site includes chemical plants, petrochemical, refinery, an incinerator for hazardous waste, landfills and industrial port area.
Years have passed and today rather than of employment and prosperity will have to reckon with the consequences of the presence of this immense industrial center and the employment crisis that stems from the stop of different systems leads to high rates of unemployment, especially youth.
Many studies and surveys documenting the environmental pollution and together the health crisis.
In 2000 the area between Syracuse and Augusta has been declared a site of national interest for remediation (SIN), one of the 48 super-polluted industrial sites that are on the Italian territory. 5,800 hectares are hectares of polluted land in the municipalities of Priolo, Melilli, Augusta and Syracuse, and more than ten thousand hectares in the sea, and involves more than 180 thousand inhabitants of the province of Syracuse.
Data from a study on mortality in the period 1995-2002 and hospitalization in the period 2001-2007 draw a profile of the affected population's health status and cause for some concern as it shows that the mortality from cancer has a number of deaths significantly higher than the population of the rest of Sicily.
The study shows which presents increase of mortality rates among men, for malignant tumor of the trachea, bronchi and lungs, + 24%, + 428% of the pleura, for psychiatric diseases + 58% for cerebrovascular diseases + 14%, and acute respiratory diseases + 132%. While for women are reported multiple myeloma + 120%, for diseases of the nervous system + 52% for acute respiratory diseases + 86%, for diseases of the digestive system + 21% to + 32% and cirrhosis of the liver for poisoning + 24%.
In addition to this issue we add the percentage of babies born malformed at civil hospital "Muscatello" of Augusta alarmingly higher than the national average, and the alarm threshold indicated by OMS (World Health Organization).
The industrial center has caused a high environmental pollution in the area. In the subsoil they were detected dioxins and furans up to a depth of 20-30 cm. In the atmosphere we have been encounter high concentrations of carcinogenic and teratogenic substances such acrinotrile, benzene, cadmium, chromium, nickel, silicon, vanadium, dioxins and furans.
The aquifer is in a state of considerable degradation because it is subject to infiltration of the numerous legal and illegal dumps in the territory and a strong oil pollution, caused by the fuel tanks without double bottom due to a macroscopic effects which the presence of fuels in various municipal wells in Priolo (domestic water) and Melilli (irrigation water).
Even the seabed, in front of industrial waste, were contaminated. A study of Dr. Maria Nicotra, confirmed as the seafloor industrial discharges have been highly contaminated with heavy metals such as mercury, with concentration 22 times higher than the allowable limit, dioxins, polycyclic aromatic hydrocarbons, polychlorinated biphenyls and asbestos.
"Only when the last tree has died and the last river been poisoned and the last fish caught, the man will understand that you can not eat money."
Cree proverb
moreDead_Land.pdf (3.53 MB)
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