RITI SETTENNALI | Il sangue della fede
Ci sono due vie che conducono all'Uomo.
Una arriva alla Sua mente, l'altra al Suo cuore.
Marino Niola
Il tintinnio delle discipline anticipa quello che da li a poco accadrà.
Un canto, una litania, quasi un lamento accompagna l’attesa di battenti e spettatori e li accompagnerà per tutta la processione rendendo l’atmosfera eterea.
L’effige lignea della Madonna dell’Assunta è pronta per essere mostrata ai suoi fedeli devoti.
Un rito che affonda le sue radici nel medioevo e si ripete ogni sette anni in onore della Vergine Maria all quale la comunità di Guardia Sanframondi è devota e partecipa con grande devozione.
Vestire il sacco bianco e indossare lo scapolare per poi battersi o flagellarsi in processione è un atto di fede, un atto di purificazione del corpo e nello stesso tempo dello spirito.
Le origini del culto deriverebbero da culti pagani precristiani, anche se i primi cenni dei riti settennali su documenti storici risalgano al medioevo.
I riti iniziano il lunedì successivo al 15 Agosto fino alla domenica successiva, giorno in cui i battenti prendono parte alla processione della Madonna dell’Assunta.
Ed è così che all’uscita del fercolo, nel più totale silenzio, una voce dal pulpito grida: “In nome della Madonna Assunta, battetevi” dando vita alla processione penitenziale per le vie del piccolo borgo medievale sannita a cui prendono parte quasi mille battenti o flagellanti preceduti dai Misteri, immergendo gli spettatori in un’atmosfera suggestiva d’altri tempi.